In diverse occasioni mi è capitato di sentir dire che il turismo sostenibile è un trend, una moda o un target . Nulla di tutto questo. La sostenibilità turistica è ben aldilà della moda transitoria, in quanto si forgia su basi di consapevolezza e di responsabilità verso la CONSERVAZIONE del patrimonio ambientale, della cultura di un territorio, come leve essenziali nell’industria turistica. Contribuire alla  conservazione di patrimoni ambientali e culturali tangibili ed intangibili, convincere il turista che il suo aiuto è indispensabile per mantenere e far crescere ‘il buono, il bello ed il ben fatto’ del luogo frequentato, hanno spinto un illuminato imprenditore quale Walter Holzer, titolare del Berg Hotel****S di Sesto (BZ) nelle Dolomiti ad acquisire la prima certificazione alberghiera italiana da parte del GSTC (Global Sustainable Tourism Council).

Il 2 ottobre scorso, a Sesto (BZ) , il Berg Hotel ****S di Sesto è stato ufficialmente certificato come prima struttura ricettiva in Italia (e seconda in Europa) a rispondere pienamente ai severi criteri di sostenibilità del GSTC. Il percorso di certificazione, che ha richiesto due anni di auditing serrato (ed un approfondito risk assessment , che solo GSTC richiede) è stato condotto dall’azienda di certificazione VIREO SRL, di Padova, prima in Italia ad aver richiesto ed ottenuto l’accredito come ente certificatore da GSTC.

Luigi Cabrini, presidente di GSTC, presente alla consegna del certificato, ha sottolineato come la sostenibilità turistico-alberghiera sia l’unica strada percorribile per chi lavora nel turismo: non solo la conservazione del luogo, la trasmissione del ‘genius loci’, la tutela e la salvaguardia delle comunità locali, la creazione di ricchezza e di positive ricadute economiche generate da comportamenti e pratiche virtuose, bensì anche l’esigenza di rispondere a mutate richieste di mercato. I 2 mliardi di turisti che si muoveranno nel prossimo decennio saranno sempre più attenti all’impegno profuso verso la tutela di ambiente e persone: già la OTA Booking.com ha reso noto i risultati della sua ricerca conclusasi nel 2017 su un campione di 25 milioni di prenotazioni: il 55% di queste vuole garantire una vacanza  migliorativa rispetto allo stile di vita condotto a casa.

Walter Holzer ha sottolineato come la pratica della sostenibilità in hotel sia sempre vincente, sul lungo termine.  Essenziale è formare collaboratori consapevoli del ‘perché’ vengano fatte scelte ecologiche, che richiedono talvolta maggior lavoro (lavare i vetri con l’aceto, piuttosto che con prodotti chimici, per esempio) e che trasmettano al turista le informazioni utili a vivere il territorio senza danneggiarlo, ma divertendosi. Certamente non tutti gli ospiti sono ‘virtuosi’ e spesso assumono comportamenti di spreco che non adottano invece a casa propria. Nonostante questo, l’esperienza di Walter Holzer insegna: anche in casi di ospiti non ‘virtuosi’ , su soggiorni medi di 7 giorni, è possibile rilevare un risparmio di risorse.

VIREO srl, già leader nelle certificazioni di sostenibilità ambientale, ha così iniziato un nuovo percorso, che vede l’azienda essere pioniera italiana nella severa, tuttavia ambita, certificazione GSTC:  è stata partner attenta e ben focalizzata nell’aiutare il Berg Hotel a raggiungere l’ambito traguardo. I criteri legati ai quattro pilastri della sostenibilità turistica (Management sostenibile; tutela dell’ambiente, tutela della cultura locale; tutela dell’ospite) sono stati attentamente verificati e testati sul Berg Hotel, struttura pilota italiana. Si tratta ora di diffondere, comunicare e sensibilizzare gli imprenditori turistici che essere sostenibili significa essere durevoli e che l’impegno verso la conservazione sta crescendo tra gli ospiti presenti e futuri, tanto da diventare una discriminante importante, quanto il prezzo. Ad oggi, circa il 20% dei viaggiatori mondiali sono disposti a pagare di più per avere l’opportunità di godere di una vacanza completamente sostenibile. In Italia, non facciamoci trovare impreparati….